Il villaggio della dieta mediterranea

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“Noi siamo ciò che mangiamo!” (Ludwig Feuerbach).

Vi comunichiamo che nei prossimi giorni il borgo medievale di Buti si trasforma nel villaggio della dieta mediterranea. “MedDiet Village”, dal 7 al 9 febbraio, fa tappa in Toscana con tre giorni di festa alla scoperta dei saperi e dei sapori legati alla cucina tipica butese. Molte le iniziative in programma: convegni, corsi, degustazioni, show cooking, laboratori di assaggio, mercatini, dimostrazioni di artigianato locale ed anche la nostra associazione è stata invitata a partecipare per promuovere le prossime iniziative.

 

Molto spesso si sente parlare di Dieta, una parola “temuta” da molte persone perché inizialmente e tutt’oggi viene associata spesso e ignorantemente, al dovere mangiar poco o addirittura quasi niente, ma non è proprio così! La dieta è semplicemente un modo di vivere il cibo in modo equilibrato attinente al nostro stile di vita magari abbinata a del sano movimento senza dimenticare che la nutrizione costituisce un aspetto cruciale per la prestazione fisica, essa fornisce il carburante per il lavoro biologico e permette l’utilizzo del potenziale energetico contenuto negli alimenti.

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L’importanza e lo stretto legame del binomio “alimentazione e buona salute” è sottolineata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che considera nutrizione adeguata e salute diritti umani fondamentali. L’alimentazione è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo, sul rendimento e sulla produttività delle persone, sulla qualità della vita e sulle condizioni psico-fisiche con cui si affronta l’invecchiamento. Inoltre una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie e di trattamento per molte altre.

Negli ultimi anni sono stati pubblicati ampie e significative ricerche che danno importanti segnali dell’esistenza di un rapporto causale tra la Dieta Mediterranea e la riduzione dell’incidenza di malattie cardiovascolari, tumori ed altre patologie gravi.

Negli anni 50 Ancel Keys, un nutrizionista americano, si accorse che le popolazioni del bacino mediterraneo erano meno suscettibili ad alcune patologie rispetto agli statunitensi. Da questa osservazione nacque l’ipotesi che la dieta mediterranea fosse in grado di aumentare la longevità di chi la seguiva.

Per riassumere I princìpi della dieta mediterranea e far presa sulla popolazione fu proposta negli anni ’90 una semplice piramide alimentare che riportava  la distribuzione in frequenza e quantità degli alimenti nell’arco della giornata. In particolare alla sua base si trovavano gli alimenti da consumare più volte al giorno mentre all’apice venivano riportati i cibi da limitare.

La Dieta mediterranea rappresenta anche un patrimonio storico e culturale di grande rilievo e si propone come simbolo di una cucina la cui semplicità, fantasia e sapori sono apprezzati in tutto il mondo. I piatti tipici della dieta mediterranea rappresentano dunque un’eccellenza gastronomica e nutrizionale di prim’ordine.

Passeggiata i #tesoridibuti

Venite al MedDiet… i Butesi sono capaci di tutto! (n.d.r.)

“…io sono a favore della vita di qualità voi mangiate bene e noi ci ritroveremo a 100 anni ancora passeggianti…” Dr.G.C. (con i bastoncini sarà possibile arrivare ai 200 anni? n.d.r.)

Una bella passeggiata…tra “I tesori di Buti”

Passeggiando tra gli olivi

Domenica 24 Novembre 2013 abbiamo passeggiato “in casa” e in ottima compagnia.

Anche la nostra associazione ha contribuito con piacere all’iniziativa “I tesori di Buti” con “Passeggiando tra gli oliveti Butesi”. 

castel tonini nw

Ci siamo trovati in Piazza Garibaldi e impugnati i nostri bastoncini abbiamo iniziato il nostro percorso baciati dal sole e sotto un cielo azzurro privo di imperfezioni. Fatti i primi passi tra gli stand, posti per l’occasione per la rievocazione dei vecchi mestieri ed esposizione di prodotti locali, ci siamo diretti verso Castel Tonini costeggiando il  Rio Magno e le mura della splendida Villa Medicea. Rotto il fiato, scaldato il passo nordico, abbiamo proseguito per Castel di Nocco per arrivare all’ormai acclamato punto di ristoro posto sulla cima del Monte S’Agata.

 gli olivi

Tra una poesia,  “qualche” bruschetta rigorosamente condita con l’olio nuovo e alcune varietà di dolci, in pratica la parte dedicata al “mordic walking”, abbiamo ripreso la strada verso il centro concludendo felicemente questa bella mattinata.

 

 

Grazie al patrocinio del Comune di Buti e a tutti i partecipanti per la riuscita di questa iniziativa. in scesa da castel di nocco

Invitiamo i partecipanti soci e non, a inviarci le foto che avete scattato e anche un pensiero, commento, la vostra opinione su questa camminata  per poter fare un piccolo reportage che ci sarà utile per… lo scoprirete presto!    

La storia e le tradizioni diventano futuro.

Gruppo passeggiata