Il Baricentro (CORE) nel Nordic Walking

Nel Nordic Walking come in tutte le discipline sportive è necessario una buona capacità di stabilizzazione e controllo neuromuscolare che possiamo ottenerlo e si ottiene con l’allenamento della core stability dove la colonna vertebrale è coinvolta nell’equilibrio posturale, nel trasmettere l’azione e nel coordinare le attività tra gli arti superiori ed inferiori.

Un buon allenamento di nordic walking basato su un training propriocettivo dell’attivazione di questo nucleo centro una sorta di cintura di forza chiamato “core” è davvero molto utile perché il corretto utilizzo favorisce il sostegno muscolare nella regione lombo pelvica riducendo i carichi sui dischi intervertebrali e lo stress a livello delle articolazioni intervertebrali.

“La stabilità del baricentro o del core offre una solida base di appoggio per le estremità superiori ed inferiori, permettendo così ai segmenti corporei di muoversi più o meno velocemente. Attraverso la catena cinetica avviene una coordinata e sequenziale attivazione dei vari distretti corporei, in modo che l’arto superiore o inferiore al momento opportuno si trovi nella corretta posizione e possegga la giusta velocità per compiere il gesto atletico desiderato. (Kibler WB., Press J., Sciascia A, 2006).

Willson et al. hanno definito il “core” come “ il complesso lombo-pelvico formato da colonna vertebrale lombare, bacino, articolazione dell’anca e da tutti i muscoli che producono o limitano i movimenti di questi segmenti..l’insieme di tutte le componenti anatomiche tra sterno e ginocchia con focus su regione addominale, low back e anche.”

La muscolatura del core include “tutti i muscoli compresi tra spalle e pelvi che agiscono  per il trasferimento di forze dalla colonna alle estremità” .core

Quindi possiamo dire che la capacità di mantenere una adeguata stabilità funzionale e un efficiente controllo neuromuscolare nella regione lombo-pelvica assume un ruolo fondamentale nella prevenzione degli infortuni e nel recupero di patologie muscolo-scheletriche, controllo della postura e nel miglioramento della prestazione sportiva.

Questo significa che dobbiamo lavorare dal centro alla periferia, prima allenando il meccanismo di stabilizzazione e poi focalizzando la nostra attenzione alla qualità del movimento. L’importanza di quanto sostenuto, risiede nel fatto che il sistema di stabilizzazione provvede alla stabilità della colonna, della pelvi e delle anche, mentre il movimento di per sé richiede mobilità e genera instabilità. Il sistema di stabilizzazione è la piattaforma sulla quale può lavorare il sistema di movimento ma se la piattaforma è debole o instabile, il sistema di movimento non può generare la forza necessaria per creare il movimento specifico.  Se il Core è instabile, la piattaforma intorno alla quale articolare il movimento, non consentirà di ridurre, produrre e trasferire in modo ottimale, la forza lungo la catena cinetica. (in Clark MA. Integrated training for the new millennium. Thousand Oaks, CA: National Academy of Sports Medicine; 2001 e Clark MA. Integrated core stabilization training. Thousand Oaks, CA: National Academy of Sports Medicine; 2001).

In conclusione i muscoli che dovremmo sentire coinvolti sono: Trasverso addominale, Multifido, Obliqui interni / esterni, Diaframma, Muscoli del pavimento pelvico, Retto addominale, Erettore della colonna, Quadrato dei lombi.